
SALUSSOLA 04-11-2020 Il 4 novembre 1918
è una data importante per l’Italia, data che determina la fine della Prima Guerra Mondiale, ricorrenza importantissima dove si celebra anche la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Questa giornata ci deve ricordare quando l’Italia ha dovuto sacrificare i suoi giovani, quando le famiglie hanno perso i propri figli e le donne i propri mariti. Una Guerra di trincea fatta di sangue e di efferati delitti per difendere un ideale di Stato moderno, al passo con i tempi che stavano cambiando.
Quest’idea di libertà non era ancora chiara, ma si stava consolidando stimolando i giovani a studiare per capire, per essere in grado di confrontarsi con altri giovani europei, andare a scuola in quegli anni infatti non era così scontato come oggi.
Libertà conquistata dalla morte di ragazzi poco più che ventenni e che oggi ci viene limitata. Mi viene da riflettere su questo concetto, ma ne abbiamo fatto buon uso? Oppure abbiamo usato e sbandierato questa libertà senza porre quell’attenzione a chi vive intorno a noi? Questo distanziamento, queste limitazioni ci fanno ripensare alla nostra vita, ed a quei valori per cui sono morte quelle persone, il rispetto degli altri e il sostegno reciproco.
Facciamo tesoro della storia per vivere bene il presente, con i sacrifici che ci stanno chiedendo, che servono solo per la nostra tutela.
Questa pandemia è una sorta di guerra invisibile, se stiamo uniti oggi che è la giornata dell’unità nazionale e rispettiamo le regole finirà presto e ci darà lo stimolo per rimodulare la nostra vita ed i nostri valori in maniera diversa, magari più umana e meno virtuale.