SANTHIA' 05-02-2021 La struttura della Casa della Salute/PSP di Santhià, segnalata il 23 novembre 2020 dal candidato sindaco Alessandro Caprioglio al Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio, è stata ufficialmente inserita nei 60 centri vaccinali della Regione Piemonte per la somministrazione del Vaccino anti-Covid19. Ripercorriamo i passaggi. In riferimento al Piano per l’individuazione di 300 presidi su tutto il territorio nazionale per la
somministrazione del vaccino anti-Covid, il 23 novembre il candidato sindaco di Santhià Alessandro Caprioglio della lista civica “Uniti per la Rinascita”, inviò una proposta scritta al Governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio e al Direttore Generale dell’ASL 11, Angelo Penna.
La richiesta precipua verteva sulla proposta (come si può evincere dalla lettura delle stesse che alleghiamo) di utilizzo della struttura della Casa della Salute/PSP quale potenziale centro di conservazione e somministrazione dei vaccini, considerando la favorevole posizione della città nell’essere epicentro di un notevole numero di comuni limitrofi che sarebbe andata a servire assai più dei 20.000 cittadini previsti dal Piano del commissario Arcuri.
La notizia venne inoltre ripresa da tutti i media locali che diedero molto spazio alla richiesta inoltrata dal candidato sindaco Caprioglio.
La decisione della Regione Piemonte resa nota ieri,4 febbraio, dell’inserimento della stessa struttura nella lista dei 60 centri vaccinali previsti avvalora la risposta che venne data sia dalla Regione Piemonte che dall’ASL, nella persona del direttore generale, alla richiesta di cui sopra.
Ovvero: che avrebbero preso in considerazione tale proposta.
Ora, non vogliamo accreditarci il merito di una individuazione di sito che sicuramente è soprattutto il risultato di un attento studio del territorio da parte degli enti preposti, ma la considerazione della nostra proposta da parte degli stessi non solo ci gratifica ma ci rende speranzosi che in un futuro prossimo si possa rifondare quella sanità territoriale distrutta e che un ospedale di comunità non appaia solo un sogno utopico o un lancio elettorale ma possa essere una delle sfide più importanti e prevedibilmente concretizzabili per i cittadini santhiatesi.
Poter annoverare Santhià come centro vaccinale è un risultato assai importante per i cittadini e per i comuni limitrofi, che potranno agevolmente ricevere le somministrazioni dei vaccini senza doversi spostare in località più lontane e disagevoli. L’ aver portato a conoscenza della Regione e dell’Asl questa esigenza della collettività, evidenzia ancora di più la volontà del candidato Sindaco Alessandro Caprioglio di mettersi realmente al servizio della comunità intera proponendosi sin da subito quale figura interlocutoria nell’ aprire tavoli di confronto e portare concrete proposte all’attenzione delle sedi istituzionali preposte, il tutto nell’ottica di una sicura rinascita della città. Un obiettivo che diventerà realizzabile solo con l’aiuto di tutti i santhiatesi.


