BIELLA 29-06-2021 Città Studi ha presentato, per il terzo anno consecutivo, il suo Bilancio di Sostenibilità con l’obiettivo di illustrare il proprio ruolo di supporto, in molteplici ambiti, al territorio che la ospita e la sostiene.
Redatto con il supporto e la metodologia di Deloitte & Touche S.p.A., il documento si ispira ai GRI Standards, pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), fra i principali canoni internazionali utilizzati per i reporting di sostenibilità. I dati presentati sono aggiornati al 31 Dicembre 2020 e, al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo, è stato introdotto ove possibile il confronto
con i dati del 2019.
Il Bilancio coincide con l’anno della crisi pandemica che ha generato la più grande battuta d’arresto dell’economia globale dalla Seconda guerra mondiale ad oggi. La conseguente recessione si è risolta in una drammatica flessione dell’occupazione e degli investimenti, che ha lacerato di fatto il tessuto sociale creando nuove disuguaglianze.
Nonostante queste non facili premesse, che hanno interessato tutte le organizzazioni economiche, dal documento presentato dal Presidente Pier Ettore Pellerey si evince come Città Studi, sebbene abbia subito la riduzione delle proprie attività per l’emergenza COVID-19, sia riuscita a mantenere un importante flusso economico a beneficio del proprio territorio, segno di una rinnovata capacità di tradurre idee in azioni, con vantaggi diffusi e permanenti.
Nel 2020 il contributo totale di Città Studi al Biellese è stato pari a poco meno di 6,5 milioni di euro.
A questa considerevole cifra vanno ad unirsi altri importanti numeri: 3 Atenei del Nord Italia presenti con 6 corsi di laurea attivi e 900 iscritti, 10 mila ore di formazione professionale per 194 corsi erogati a circa 1.700 studenti, una rete di relazioni professionali che ha visto coinvolti 30
Paesi stranieri per attività di ricerca e sviluppo, 99 aziende associate a Po.in.tex - Polo
di Innovazione Tessile e circa 6.800 clienti Megaweb.


