BIELLA 01-07-2021 La Biblioteca Virtuale per la Salute - Piemonte nasce nel 2009 per volontà della Regione Piemonte ed è annoverata fra le attività ordinarie della Direzione Sanità dell’Assessorato alla Salute. La Deliberazione Regionale n. 57-4531 del 29 dicembre 2016 ne conferisce la supervisione a livello regionale al Settore Assistenza sanitaria e socio-sanitaria territoriale. La sua gestione è quindi assegnata all’Asl di Biella.
La BVS-P offre risorse bibliografiche qualificate ai professionisti delle Aziende Sanitarie regionali e di Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente), per consentire loro di ricercare progressi e significati nella letteratura scientifica, sui temi della salute e dell’ambiente. Inoltre, si propone di promuovere la medicina basata sulle evidenze e di contribuire alla formazione nel campo della ricerca bibliografica e della valutazione critica della letteratura scientifica.
La BVS-P è una novità, almeno per l’Italia, e riprende spunti offerti dalle poche biblioteche biomediche regionali esistenti, per esempio in Lombardia e nella Provincia Autonoma di Bolzano. L’acquisto delle risorse è centralizzato a livello regionale. Gli operatori della Sanità possono collegarsi gratuitamente alla Biblioteca da qualsiasi postazione dotata di collegamento internet, attraverso un sistema di riconoscimento e autenticazione sul sito della Biblioteca.
La BVS-P nasce per volontà della Regione Piemonte e la sua gestione è stata affidata dal 2017 (DGR prot. n. 57-4531 pubblicata sul BURP n. 3 del 19 gennaio 2017) all’Asl di Biella che, a sua volta, per la gestione operativa si avvale della collaborazione della Fondazione Biblioteca Biomedica Biellese 3BI (https://www.google.com/url?q=http://www.3bi.info&source=gmail&ust=1625235281559000&usg=AFQjCNET6KcYRMoAbsXgaCHrVzV-so7ivA">www.3bi.info), il cui Presidente è il dottor Carlo Peruselli.
L’importanza dei servizi digitali a servizio della Sanità è emersa in modo evidente a causa del Covid e del lockdown, ma già negli ultimi dieci anni la BVS-P ha contribuito a cambiare il modo di aggiornarsi, leggere e cercare informazioni sperimentando nuovi percorsi di acquisizione e condivisione delle risorse bibliografiche, mettendo a disposizione strumenti digitali in modo da accogliere e integrare le esigenze degli operatori sanitari piemontesi.


