BIELLA 25-07-2021 "È notizia degli ultimi giorni degli ulteriori tagli, senza neanche la predisposizione di bus sostitutivi, alle corse ferroviarie operate dal gestore, Trenitalia, su alcune tratte, che ci fanno temere per il futuro delle stesse. Una riduzione del servizio nel periodo estivo si è da sempre registrata ma interessava tutto o in parte il mese di agosto mentre invece quest’anno riguarderà il periodo da luglio a (almeno) settembre. Dichiariamo tutta la nostra preoccupazione per la ripresa, nei prossimi mesi, delle attività scolastiche e lavorative che porteranno molte persone a spostarsi con pericolo di sovraffollamento dei mezzi di trasporto,come peraltro già avvenuto, che vengono utilizzati dagli studenti ma anche, lo ricordiamo caso mai ce ne fossebisogno, dai lavoratori che partecipano allo sforzo produttivo del Paese. Risulta pertanto indispensabile permettere loro di raggiungere il posto di lavoro in modo sicuro, veloce e comodo in tutti i periodi dell’anno. Ci stupiscono le dichiarazioni dell’Assessore ai trasporti Marco Gabusi in merito alla frequentazione deltrasporto ferroviario e ci chiediamo come sia paragonabile a quella pre-covid quando abbiamo un serviziodecisamente ridotto rispetto a quel periodo.Se i treni non ci sono come fanno gli utenti ad usufruirne?
A nostro avviso questa situazione insostenibile è la diretta conseguenza della mancata risoluzione di un contezioso tra la Regione Piemonte e Trenitalia causa un mancato pagamento, previsto dal contratto in vigorefino al 2019, a favore di quest’ultima. Questa circostanza ha compromesso la trattazione e la sottoscrizione delnuovo contratto di Servizio Ferroviario Regionale (SFR) causando il quasi isolamento di alcuni territori che
rimangono scollegati dal resto della Regione e dal capoluogo.Quella attuale è una situazione non più accettabile che relega il Piemonte in una posizione marginale per gliinvestimenti nel settore ferroviario quando invece ne avremmo necessità ed urgenza, vista la situazionedisastrosa per l’inquinamento dell’aria, il traffico veicolare, il numero di sinistri stradali, il consumo di suolo.A tutto questo aggiungiamo la totale mancanza di un progetto finalizzato al raggiungimento degli obiettividettati dall’Europa e dagli accordi internazionali in materia di ecologia e di sviluppo sostenibile.
Siamo quindi a chiedere una svolta nelle politiche dell’amministrazione regionale ed all’assessore ai trasporti
Marco Gabusi perché se così non fosse rischieremmo nuove morti premature dovute all’insalubrità dell’aria e ai
sinistri stradali oltre a nuove sanzioni da parte dell’Europa per lo sforamento dei limiti d’inquinamento.
Chiediamo che vengano avviate a breve tutte le azioni, a tutti i livelli, per risolvere il contezioso con Trenitalia e
contemporaneamente che si svolgano le trattative per la scrittura del nuovo contratto SFR che deve vedere
coinvolte le associazioni dei pendolari, come avvenuto con successo in altre regioni dove l’esperienza degli utenti
giornalieri ha permesso la costruzione di un servizio realmente rispondente alle esigenze delle persone.
Servizio che deve essere cadenzato, integrato tra i vari mezzi di trasporto, connesso, capillare, comodo,
puntuale, con informazioni in tempo reale all’utenza.
Non è più il momento di perdere tempo con giustificazioni stantie che non hanno fondamento e nel tempo hanno
perso ogni credibilità. È il momento di agire, di progettare, di osare per un futuro migliore più sostenibile per la
salute e lo stile di vita delle persone oltreché rispettoso dell’ambiente.
Comis e associazione pendolari


