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chiorino elena firma

 

BIELLA 10-09-2021 L’assessore regionale Elena Chiorino farà un saluto agli studenti lunedi 13 settembre alle ore 9.00 presso la scuola media statale Nino Costa in via Edmondo Deamicis 7 a Biella; alle ore 9.30 sarà presente all’istituto comprensivo Marconi (Biella3) in via Addis Abeba 37 sempre a Biella, mentre alle ore 10 sarà all’ Istituito Comprensivo Cesare Pavese in via Casale 9 a Sandigliano.

Questo il suo saluto.

 

Tra pochi giorni inizierà un nuovo anno scolastico, con tutto il bagaglio di emozioni,  paure, speranze che questo passaggio rappresenta per i nostri ragazzi e che la pandemia  ha molto amplificato e caricato di peso e complessità. Sarebbe riduttivo, e anche  ingeneroso verso gli sforzi che si stanno mettendo in campo per far ripartire la scuola in  presenza e in sicurezza, parlare del 13 settembre “solo” come del primo giorno di scuola.

Non è così, non è solo questo. È molto di più. È una sfida per la nostra Nazione, per  la nostra Regione, per le Istituzioni, per le famiglie e per i nostri figli. Per tutti gli studenti e,  con una particolare attenzione, per quelli più piccoli, ossia i bambini delle prime classi  della scuola primaria, che non a caso si chiama così perché prima e fondamentale tappa  di un percorso d’istruzione lungo il quale diventeranno ragazzi, formandosi come cittadini.

Fino a un anno e mezzo fa, mai avremmo immaginato di dover preparare i piccoli  della prima elementare alle regole anti-Covid. Il primo giorno di scuola è molto di più del  metro di distanza e dei banchi da sanificare: la scuola non è solo un luogo fisico dove  dover presenziare giorno dopo giorno, ma è innanzitutto il cuore di un innegabile diritto.

 

La scuola è vita, la scuola è socialità e deve riaprire in sicurezza. Come ho  continuato a ribadire fin dal primo giorno in cui siamo stati travolti dall’emergenza sanitaria,  mi batterò perché le scuole restino aperte con gli studenti in presenza: lo vogliamo tutti,  dai dirigenti scolastici, agli insegnati, al personale ATA, ai sindacati, ma soprattutto lo  desiderano i nostri studenti che hanno già perso tanto, troppo tempo prezioso.

Voglio ringraziare innanzitutto le famiglie, le madri e i padri che, più di chiunque  altro, restano il punto di riferimento da cui inizia la formazione dei ragazzi e che condiziona  il modo di relazionarsi con il mondo. “Normalità” dovrà tornare ad essere la parola d’ordine  di cui i nostri studenti, a tutti i livelli, hanno da mesi un disperato bisogno. Mai come  adesso l’alleanza scuola-famiglia risulterà cruciale.

Desidero ringraziare anche tutto il personale scolastico per lo spirito di servizio e il  senso di responsabilità dimostrato durante l’emergenza sanitaria perché è proprio grazie  all’impegno di tutti che la nostra Nazione può ripartire. Il mio augurio è che il nuovo anno  scolastico veda riportare al centro dell’attenzione la qualità dell’istruzione che si deve ai  nostri ragazzi.
E che sia per tutti un buon primo giorno di giorno di scuola!

 

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