BIELLA 09-06-2022 Il 10 giugno 2022 si è svolta la settima edizione de “La Notte degli Archivi” che coinvolgerà gli archivi di tutta Italia. L’iniziativa, sviluppata da Promemoria in collaborazione con l’ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana e patrocinata dal MIC - Ministero della Cultura, rientra nel programma del Festival “Archivissima”.
L’Archivio di Stato di Biella, come per le annualità precedenti, parteciperà all’iniziativa come parte di un vasto raggruppamento di circa quindici archivi biellesi. Questi rappresentano importanti realtà istituzionali, industriali o di rilevanza storica del territorio: oltre all’ufficio periferico del Ministero della Cultura, si ricordano l’Archivio dei Lanifici Vercellone, l’Archivio Storico del gruppo Sella e la Fondazione Sella, la Biblioteca Civica di Biella e la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, Casa Zegna, il Centro di documentazione Camera del Lavoro di Biella, e ancora, il Centro Studi Generazioni e Luoghi Archivi Alberti La Marmora, il Circolo Sociale Biellese, il DocBi - Centro Studi Biellesi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, il MeBo - Menabrea Botalla Museum e il Centro Rete Archivi Tessili e Moda, che rappresenta numerosi archivi ad esso associati. L’edizione 2022, di nuovo in presenza dopo due anni in versione “digitale” a causa della pandemia, sarà dedicata al tema del cambiamento, riassunto dall’hashtag #change. L’Archivio di Stato di Biella ha scelto di affrontare questa tematica in un modo singolare. «Abbiamo colto l’occasione per valorizzare un raro documento che conserviamo all’interno della raccolta dello studioso biellese Pietro Torrione: una copia acquarellata a mano di un gioco da tavola di fine ottocento, “Il Nuovo Giuoco della Vita Umana”», spiega Stefano Leardi, direttore dell’Archivio di Stato di Biella, «Inventato negli Stati Uniti nel 1860, simula il viaggio di una persona attraverso la propria vita, toccandone ogni aspetto, dalla scuola al pensionamento, al lavoro, al matrimonio, ai figli, fino al raggiungimento della piena felicità, divenendo un monito per i vizi ed una esaltazione delle virtù umane. Come nel classico “Gioco dell’Oca”, si gioca con i dadi, che determinano di quante caselle può avanzare ciascun giocatore (da due a sei) che viene inoltre dotato di un certo numero di marche, cioè banconote, che incrementa o perde in base all’andamento del gioco, e di un segnaposto».
In occasione della Notte degli Archivi venerdì sera l’Archivio di Stato era presente presso la Biblioteca Civica di Biella (Piazza Curiel) assieme ad altri archivi biellesi, con una divertente iniziativa. Del “Giuoco” è stata infatti stampata una versione gigante che verrà posizionata sul terrazzo antistante la Biblioteca. I visitatori hanno potuto giocare una partita, fungendo essi stessi da pedine.
«Abbiamo attinto a piene mani dal principio della gamification, perseguendo l’idea che gli archivi possano anche essere “divertenti” e coinvolgenti, oltre che interessanti a livello culturale», prosegue Leardi «Lo scopo è quello di promuovere il nostro patrimonio e le nostre attività, soprattutto verso pubblici nuovi, in particolare tra i più giovani».


