BIELLA 19-10-2022 Celebrati i primi dieci anni del Primary Nursing all’ASLBI. Nei giorni scorsi l’Auditorium di Città Studi ha ospitato il convegno “Primary Nursing 10 anni della nostra storia”. Si è trattato di una giornata di confronto sul modello organizzativo assistenziale infermieristico introdotto all’Ospedale di Biella nel 2012, una delle prime realtà in Italia grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, al quale hanno partecipato altre strutture che hanno vissuto o che stanno vivendo la stessa esperienza di implementazione che ha contraddistinto per innovazione il presidio biellese.
«Come Istituto Europeo di Oncologia, in questi anni siamo sempre rimasti in contatto con i responsabili biellesi del Primary Nursing – ha affermato Giorgio Magon, Direttore Aziendale Professioni Sanitarie Istituto Europeo di Oncologia di Milano – Si tratta di una “sfida” che abbiamo intrapreso praticamente insieme, un modello che ha dimostrato nel mondo di poter dare ottimi risultati sui pazienti e sugli operatori».
«Sono stati dieci anni di una esperienza che mette al “centro” la persona assistita e l’assistenza infermieristica – ha sottolineato Pietro Giurdanella, Consigliere del Comitato Centrale Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) – Ancora una volta le competenze specialistiche degli Infermieri fanno la differenza nella presa in carico dei pazienti e nella risposta ai bisogni di salute. Un Infermiere che deve assumere competenze cliniche e assistenziali ed al contempo essere leader nella promozione di nuovi modelli assistenziali e nella valutazione degli esiti dell’assistenza erogata».
«Ricordo quando per la prima volta mi venne spiegato il progetto legato al Primary Nursing da parte della Direzione delle Professioni Sanitarie biellese, durante il mio incarico quale Direttore Generale – ha raccontato Gianfranco Zulian, già Direttore Generale dell’ASLBI e attuale Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara – Proprio in quel periodo stava per entrare in funzione il nuovo Ospedale di Biella e avviare un modello simile all’interno di una struttura che avrebbe lavorato per intensità di cura rappresentava una situazione ideale. Partendo da Biella, il Primary Nursing ha così fatto scuola in tutta Italia durante questo decennio».
Alberto Dal Molin, Infermiere biellese che ha avviato la propria carriera proprio all’ASLBI, per poi diventare Ricercatore, Coordinatore della sede di Biella del Corso di Laurea in Infermieristica e quindi Professore Associato presso l’Università del Piemonte Orientale, ha sottolineato come «il Primary Nursing sia un aspetto fondamentale per migliorare l’assistenza ai pazienti. Il valore aggiunto dell’esperienza biellese è stato quello di non fermarsi a introdurre il modello nella pratica clinica e organizzativa, sviluppando parallelamente uno studio di ricerca che andasse a valutare l’impatto che questo poteva avere sugli outcome clinici e di natura organizzativa, coniugando così i due aspetti». «Grazie alla sinergia “biellese” consolidata tra ASLBI, CNAI/CESPI e UPO stiamo per attivare il terzo Corso di perfezionamento universitario per “Formatori Primary Nursing”, che ha l’ambizione di andare a formare in questo senso nuovi Infermieri per consentire di introdurre il modello assistenziale in ulteriori ospedali», ha aggiunto Dal Molin.
Maddalena Galizio, per la Consociazione Nazionale delle Associazione infermieristiche (CNAI)/Centro Studi per le Professioni sanitarie (CESPI), ha voluto rimarcare il fatto che «l’anniversario è motivo di orgoglio e soddisfazione perché CNAI/CESPI è stata recettiva al desiderio di cambiamento nella modalità di realizzare e garantire le cure infermieristiche da parte della Direzione delle Professioni Sanitarie di Biella. Un gruppo di professionisti, coordinato dalla cara collega Chiara Boggio Gilot, ha costruito insieme a Croso e Gatta il progetto che ha consentito di implementare il Primary Nursing con i risultati celebrati in questa ricorrenza. CNAI/CESPI e i professionisti di Biella continuano insieme nella custodia dei valori che sottendono al Primary Nursing e vigilano per mantenere il livello di soddisfazione dei cittadini che hanno trovato in questo sistema di cure la dignità di loro stessi e delle loro famiglie».


