
BIELLA -17-03-2019 - Sull'omicidio di Stefano Leo, il 33enne di Biella ucciso ai Murazzi di Torino lo scorso 23 febbraio, è stata diffusa una lettera in 500 copie ai residenti di quella zona del capoluogo piemontese, per cercare di avere notizie sull'accaduto. Il giovane era stato ucciso senza un apparente motivo e le indagini sino ad ora sono aperte su più fronti. L'iniziativa è del patrigno del giovane. Come riferito dall'Ansa, nella lettera si legge:"Prego che ognuno di voi - scrive Ferraris - abbia un sussulto, un ricordo, un'associazione di idee e sia in grado di indicare un giorno sospetto, un momento specifico su cui indagare, facendo una semplice segnalazione. Non si può accettare passivamente che cose come questa accadano nelle nostre città. L'assassino si è comportato in modo calcolato, premeditato e deve aver fatto uno o più sopralluoghi. In questo momento delle indagini credo sia importantissimo dare qualche indicazione riguardo a comportamenti sospetti nelle due settimane prima del 23 febbraio".


