BIELLA 29-03-2020 “In qualunque evento
di una certa importanza c'è sempre un attimo, un momento in cui prendiamo coscienza di ciò che sta per accadere, di ciò che desideriamo fare, della persona che vogliamo al nostro fianco nella vita, del nome per un bimbo che aspettiamo, di una minaccia che incombe sulla sicurezza di tutti quelli che amiamo". Sono le parole di Umberto Colageo, responsabile del reparot di Rianimazione dell'Asl Biella. E aggiunge: " Sono convinto che si sia trattato proprio di questo genere di PRESA DI COSCIENZA, di raggiunta CONSAPEVOLEZZA del pericolo in arrivo che ha spinto la prima di una lunga serie di famiglie, di aziende e associazioni a contattarmi per chiedere di cosa avessimo maggiormente bisogno per il reparto di Rianimazione e per i miei colleghi dell'Ospedale al fine di prepararci all'impatto con la preannunciata influenza da coronarovirus. Cito ad esempio una famiglia di miei amici, sì evidentemente benestante ma anche con diversi figli da far crescere, che si è resa fin da subito disponibile per una donazione importante a favore della benemerita Associazione Amici Ospedale di Biella. Non era la donazione "solita" per un apparecchio innovativo sì, ma per tempi normali. Era un qualcosa che doveva contribuire alla difesa della nostra città, del nostro Paese, di tutti coloro che si chiamano uomini e che vivono in questo pezzetto di mondo. E, da parte mia, quando un mattino di tre settimane fa ho appunto letto un messaggio in cui mi preannunciavano questa volontà di contribuire come potevano a quanto si stava preparando, ho avuto anch'io questa certezza: che questa battaglia NON la avremmo combattuta da soli ma che avremmo avuto l'appoggio di tante persone "normali", non sanitari che riconoscevano in noi che pratichiamo questa professione il ruolo di "difensori" della loro famiglia, dei propri cari, dei propri figli e nipoti. Così è stato e se oggi abbiamo molte più armi per difenderci è perché siamo stati aiutati da persone come loro, come tutti voi. Il minimo che possa fare è ringraziare tutti coloro che ci stanno aiutando in tutti i modi. Ci sarà poi anche un momento in cui dovremo trovare il modo di raccontarvi del COME abbiamo utilizzato i vostri soldi. Quindi un grazie enorme a nome del reparto di Rianimazione che ho l'onore ancora di rappresentare, del Primario dell'intero Servizio di Anestesia e Rianimazione dott. Pissaia, dell'Associazione Amici dell'Ospedale di Biella, dell'ASL tutta….ma un grazie forse ancora più grande lo rivolgiamo a tutti gli Infermieri, ai miei colleghi medici, agli OSS che materialmente scendono in campo a rischio della propria salute. Un appello finale doveroso; per non rendere vano il rischio che tutti coloro che avvicinano per un qualunque motivo questi pazienti corrono....ricordatevi che è fondamentale che stiate tutti a casa".


