1

chiorino

BIELLA 05-04-2020 «In grave ritardo nell’incontrare

 

le Regioni, in assoluto anticipo nelle dichiarazioni improvvide sul non ritorno a scuola. Il Ministro Azzolina sbaglia tempi e contenuti»: così gli assessori regionali all’Istruzione del Piemonte, Elena Chiorino, e del Veneto, Elena Donazzan, entrambe di Fratelli d’Italia, criticano le scelte dell’esponente del governo. «Si torni a rileggere la Costituzione laddove nel Titolo V si richiama ad una potestà concorrente con le Regioni in particolare sul calendario scolastico», spiegano. «L’ordinanza di chiusura delle scuole è oramai datata, per il Veneto dal 27 febbraio e per le altre regioni immediatamente dopo e il ministro decide “tempestivamente" è solo dopo un sollecito del Piemonte, di incontrarci il 7 aprile», continuano le due esponenti del partito di Giorgia Meloni.

«Il problema più grave, tuttavia è il messaggio altamente diseducativo che il Ministro sta dando agli studenti italiani ed ai docenti che tanto si stanno impegnando nella difficile didattica a distanza - proseguono i due assessori regionali - . Il ministro lasciando intendere in questi giorni, ovvero all’inizio di aprile, che non si rientrerà a scuola dice implicitamente che non serve studiare né impegnarsi»
«I nostalgici del ‘68 e del 6 politico sono sempre in agguato non consci dei gravi danni fatti all’Italia - concludono Chiorino e Donazzan -. Avremmo voluto un ministro capace di dare effettivamente al diritto allo studio l'importanza che deve avere e una adeguata istruzione per il bene proprio e della nostra Nazione. Si tratta di una condizione necessaria  per far rialzare l’Italia da questa difficile situazione».
 
 
 

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.