
BIELLA 27-05-2020 La Guardia di Finanza
di Biella ha sequestrato 5500 mascherine da un'azienda importatrice del Biellese. L’attività operativa ha preso avvio da un controllo presso un esercizio commerciale del capoluogo laniero e dopo una rapida indagine, ha portato i militari presso gli uffici di una società biellese che dai primi giorni del mese di marzo ha iniziato ad importare dalla Cina materiale sanitario compresi anche dispositivi di protezione individuale. I finanzieri hanno posto sotto sequestro in totale 5.480 D.P.I., tra cui mascherine FFP2 e FFP3, che erano stati importati e commercializzati con un’impropria marcatura “CE” o privi di altra documentazione idonea a certificare correttamente il prodotto come dispositivo di protezione individuale (DPI) e, comunque, senza che l’INAIL si fosse formalmente espressa per avvalersi della deroga alla commercializzazione prevista dall’art. 15 del Decreto Legge n. 18/2020 (cd. decreto “Cura Italia”).
Nello specifico i militari hanno appurato che le attestazioni rilasciate dagli Enti preposti alla predetta marcatura (uno italiano e l’altro polacco) erano false in quanto gli stessi Enti non sono autorizzati ad eseguire le attività di certificazione per i dispositivi di protezione individuale. Tutte le mascherine importate sono state ritirate dal mercato e il rappresentante legale dell’impresa è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica per frode nell’esercizio del commercio nonché per immissione sul mercato di dispositivi di protezione.


